CANTINE CARPENTIERE_Corato, Puglia



Strada Esterna Bagnoli – 70033 Corato
Tel: +39 080.9697725
Fax: +39 080.9691540
e-mail: info@cantinecarpentiere.it


Con la delegazione ais bat-svevia, ho visitato questa piccola cantina pugliese nella zona della Murgia, e dico piccola non perchè sia meno importante di altre ma solo per indicare una produzione contenuta come numero di bottiglie a favore della qualità dei vini. 

Guidati da Luigi Carpentiere, abbiamo fatto un giro in vigna per poi visitare la cantina e degustare dei vini, ma andiamo per ordine.

Ci troviamo a 500 metri sul livello del mare, su un terreno prevalentemente calcareo, carsico, quindi asciutto tutto l'anno, caratterizzato anche da importanti escursioni termiche e vento. 



Luigi ci parla subito della filosofia dell'azienda, produrre un vino di buona qualità che racchiuda il territorio, esprima quindi al meglio il terroir, e non segua le mode del momento e le tendenze del mercato. 

Il viticoltore ha il dovere di rispettare il territorio e raccontarlo attraverso i suoi prodotti, i vini. L'azienda inoltre produce vini a partire dalle sole uve che coltiva, senza acquistarne altre da terzi, e occupandosi anche dell'imbottigliamento e la commercializzazione. 


Iniziamo la passeggiata per la vigna, immersa in un bellissimo paesaggio collinare, caratteristico della zona murgiana, siamo nel parco della murgia, zona protetta....



Ci imbattiamo in uno iazzo, utilizzato un tempo per il ricovero delle greggi durante la transumanza. Splendido esempio di costruzione in pietra, tipica della zona e conservata ancora molto bene, grazie anche ad alcuni interventi dell'azienda che ritiene importante conservare una memoria storica del territorio e tramandarla alle generazioni future, poiché chi fa vino è molto legato alla storia e alle tradizioni. 


Questa stanza in particolare era un mungitoio ed è rimasto intatto una parte delle pietre che componevano il "merletto" che copriva la parete anticamente presente su tutto il perimetro dello iazzo, chiamate "pietra dei lupi" (da qui il nome di uno dei vini della cantina, ottenuto da nero di troia), perchè servivano proprio a proteggere le greggi dall'assalto dei lupi o delle faine o volpi. 



La passeggiata per la vigna, che misura 18 ettari circa,  inizia dall'appezzamento adibito a Merlot, allevato a Guyot. 



Siamo nella fase della potatura, che avviene in ritardo rispetto a zone piu pianeggianti per evitare problemi dovuti a gelate nei mesi di marzo e aprile che danneggerebbero la gemma. 
Dicevamo quindi, gli allevamenti sono di tipo spalliera, con una densità di 5000 piante per ettaro (nel caso del Merlot), quindi poche gemme per pianta, così da concentrare al massimo le sostanze negli acini dell'uva. Le piante hanno circa 20 anni. Luigi ci spiega anche che vengono effettuate operazioni di defogliazione in fase di prefioritura affinchè ci sia una ottimale areazione dei grappoli e la fioritura prosegua nel migliore dei modi in maniera da ottenere un grappolo che non sia chiuso evitando muffe e parassiti.



Ci dirigiamo poi verso il vitigno di Bombino Nero, allevato ad alberello prefillossera, quindi a piede franco. L'azienda ha recuperato questo vigneto che possedeva ad un signore del posto intenzionato a spiantarlo. Il terreno è limaccioso, poichè fa parte di un fondovalle, quindi un punto di raccolta delle acque e proprio queste caratteristiche hanno permesso al vitigno di sopravvivere all'attacco della fillossera.



Da queste piante si producono 3000-3500 bottiglie di bombino nero vinificate in rosato, data la particolare caratteristica di questa uva che contiene pochi antociani e rilascia quindi poco colore al vino. Questo permette di ottenere dei rosati da macerazione piuttosto che da salasso. Il bombino nero è inoltre l'unica DOCG in puglia per quanto riguarda i vini rosati.



L'azienda alleva anche Cabernet Sauvignon e Nero di Troia.

Dopo questa passeggiata in vigna, ci dirigiamo verso la struttura dove l'uva diventa vino. 


Luigi Carpentiere ci descrive un po il ciclo produttivo dei suoi vini, a partire dalla vendemmia che per il cabernet e il merlot si effettua tra la metà e la fine di settembre, bombino nero metà ottobre e nero di troia dal 20 ottombre, spingendosi anche fino alla prima settimana di novembre. Ovviamente questo comporta un rischio dovuto ad eventuali grandinate ma permette all'uva di raggiungere la piena maturazione fenolica (la maturazione completa dei tannini, con un vinacciolo lignificato e mai verde) e non solo tecnologica (rivolta agli zuccheri e quindi al grado alcolico). Ciò permette di intervenire il meno possibile sul vino in cantina.

L'uva viene raccolta a mano, in cassette e poste in una macchina che separa i raspi dagli acini. 



L'uva non viene pressata in questa fase poichè è gia ricca di sostanze quindi si divide la diraspatura dalla pressatura, che viene effetutata in maniera molto soffice, lasciando che l'uva si schiacci per gravità (sotto il suo stesso peso) nei serbatoi durante la macerazione.




Per quanto riguarda la fermentazione, si effettua prima un "pied de cuve", cioè vengono raccolti 1-2 quintali d'uva prima della completa maturazione, si fa avvenire la fermentazione spontanea e se questa procede bene si procede con la vendemmia aggiungendo poi questa prima parte al mosto completo, questo per evitare che possano partire fermentazioni non volute. 

Nei contenitori di acciaio la temperatura viene controllata e mantenuta tra i 24 e 26 gradi per i rossi. Vengono effettuati continui rimontaggi integrati da attività di "delestage", cioè 1-2 volte al giorno il mosto viene separato dalle bucce per un paio d'ore. Il cappello delle vinacce cadendo viene "tagliato" da delle barre presenti all'interno del contenitore d'acciaio cosi da aprirsi e permettere un ulteriore rilascio di sostanze una volta reinserito il mosto. La macerazione dura tra i 15 e i 45 giorni, in funzione della tipologia di vini da realizzare.

Per quanto riguarda l'affinamento, alcuni vini tra cui il "come d'incanto" (nero di troia vinificato in bianco), il bombino nero (vinificato in rosato) e il "colle dei grillai" (blend di nero di troia e merlot). Invece il "pietra dei lupi" (nero di troia), "armentario" (nero di troia riserva) e il cabernet sauvignon vengono affinati in tonneaux da 750l (in particolare per il "pietra dei lupi" che affina circa 1 anno) in rovere di slavonia


 o botti da 26 ettolitri (qui viene affinata la riserva per almeno 2 anni). 



La visita si è poi conclusa al meglio con la degustazione del nero di troia in tre differenti tipi di vinificazione, bianco, rosso e riserva.




Iniziamo dal "Come d'incanto", un nero di troia vinificato in bianco. Il vino si presenta con un giallo paglierino carico, caratterizzato da una bella luminosità, cristallino e abbastanza consistente. Al naso è intenso, libera profumi fruttati, di frutta a polpa gialla, ananas, mela cotogna, e floreali, di qualità fine, in bocca si avverte una bella acidità, un vino abbastanza morbido ed equilibrato.



Il secondo vino in degustazione è il nero di troia "pietra dei lupi". 
Di colore rosso granato scarico con lievi riflessi aranciati, buona consistenza. Al naso i primi sentori che si liberano sono quelli floreali ed erbe aromatiche, rosmarino, salvia, sentori di tostato, carrubba, e solo una nota lieve di frutta matura, anche questo di qualità fine. In bocca è equilibrato, fresco, caratterizzato da un tannino per niente aggressivo e di buona persistenza.



La degustazione si conclude con il Nero di troia riserva docg "armentario". 
Il vino si presenta con un colore rosso rubino intenso, luminoso, abbastanza consistente. Al naso si sente subito la frutta, frutta rossa matura, confettura, prugna secca, per poi lasciar spazio anche a note speziate e lievi sentori erbacei.
In bocca il vino risulta fresco, con un tannino importante, ancora un po ruvido (ma è un parere del tutto soggettivo), magari ottimo in caso di un abbinamento con una portata a base di carne, o salumi. 



Sicuramente una bella realtà del nostro territorio, la Puglia, una azienda che ha scelto la qualità e il rispetto delle tradizioni riuscendo a raccontare il territorio della murgia attraverso i suoi vini. 
Vini sinceri e di buona qualità, realizzati con passione, professionalità e un lavoro attento a partire dalla vigna. La cantina Carpentiere ha scelto di non omologarsi e seguire le tendenze di mercato restando vera e conservando le caratteristiche dei propri vitigni dalla vigna al calice. 


Per informazioni potete visitare il sito internet:


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