TAGLIATELLE ALL'UOVO, con scaglie di Tartufo Bianco d'Alba

Tagliatelle all'uovo, con scaglie di tartufo.




Oggi proponiamo questo fantastico piatto, il cui protagonista è uno degli ingredienti più preziosi della nostra terra, stiamo parlando del tartufo bianco d’Alba(nei prossimi giorni ci sarà anche un articolo sul tartufo). L’abbinamento più classico è quello con il Barolo, poiché ben si sposa con l’aroma e il gusto delicato del tartufo bianco . Noi abbiamo optato per un Riesling Alsaziano, che grazie alla sua acidità ripuliva la bocca ingrassata dal burro e uovo, sostenuto da una buona mineralità senza però sovrastare il gusto delicato del tartufo e offrendo una fantastica esperienza olfattiva .

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Consigliamo la preparazione di questo piatto autunnale per un avvenimento speciale con i vostri cari o amici. La preparazione di questo piatto non è complessa, quindi è accessibile a tutti.


Ricetta: per 4 persone

INGREDIENTI:

  • 150g di semola rimacinata di grano duro
  • 200g di farina di grano tenero
  • 6 tuorli d’uovo
  • 80g di burro
  • 1 tartufo(30g minimo)



PROCEDIMENTO:

Mischiare in un recipiente farina e semola e aggiungere i 6 tuorli d’uovo. Impastare a mano e rovesciare il tutto su di una madia, continuare ad impastare il tutto aggiungendo gradualmente acqua, fino a raggiungere la consistenza desiderata fino a formare una palla omogenea e compatta. Coprire con una pellicola e far riposare l’impasto in frigo per almeno 30 minuti.







Dopo aver fatto riposare l’impasto, tirarlo a macchina (o a mano ) e creare le tagliatelle.

COTTURA:
Cuocere le tagliatelle in abbondante acqua salata, intanto far sciogliere 80g di burro in una padella saltapasta, fino a raggiungere una colorazione color nocciola(stando attenti a non far bruciare il burro). Una volta che la pasta arriva a cottura scolarla e saltarla nella pentola con burro e con l’aggiunta di qualche cucchiaio di parmigiano aiutandosi con un po’ d’acqua di cottura (la pasta all’uovo infatti assorbe tanta acqua e tende ad asciugarsi. Impiattare e completare il piatto con una generosa spolverata di tartufo.

NOTE:

Dalla quantità di tuorli d’uovo dipenderà il gusto e l’elasticità della pasta, quindi è posibile aumentare o diminuire le dosi.

Per questa ricetta ho utilizzato una farina 1 macinata a pietra ma è possibile utilizzare anche farina 00 e 0, ciò che cambierà sarà la quantità di acqua necessaria per ottenere l’impasto omogeneo.

Consiglio di utilizzare un buon burro, ottenuto da panna fresca centrifugata.

Il massimo si ottiene con un pregiato tartufo bianco d’Alba(se si decide di utilizzare un tartufo nero, è possibile cuocerne una parte nel burro e un’altra parte spolverarla sopra.







NOTE DI DEGUSTATIVE:


Alla vista, il colore è giallo dorato intenso e brillante. All'olfatto, si schiude su aromi complessi e intensi di frutta a polpa gialla e di agrumi, con un grande richiamo minerale. Al palato, il vino si presenta con una buona persistenza, sapido e fresco. Vino secco. Caldo, avvolgente nonostante il basso tenore alcolico. Un vino che già ora soddisfa il palato ma che è sicuramente capace di emozionare se ben conservato e aperto tra qualche anno.

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